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SINOSSI
Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden viene ricevuto in casa della famiglia del ragazzo e qui conosce Elena, la bella sorella di Arturo, e se ne innamora al primo sguardo. La giovane donna, colta e raffinata, diventa non solo un’ossessione amorosa ma il simbolo dello status sociale cui Martin aspira a elevarsi. A costo di enormi fatiche e affrontando gli ostacoli della propria umile origine, Martin insegue il sogno di diventare scrittore e – influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden – si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese…
GENERE Drammatico
- Anno: 2019
- Regia: Pietro Marcello
- Attori: Luca Marinelli, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, Carlo Cecchi, Denise Sardisco, Carmen Pommella, Autilia Ranieri, Lana Vlady, Chiara Francini, Aniello Arena, Rinat Khismatouline, Pietro Ragusa
- Paese: Italia
- Distribuzione: 01 Distribution
- Sceneggiatura: Maurizio Braucci, Pietro Marcello
- Fotografia: Alessandro Abate, Francesco Di Giacomo
- Montaggio: Fabrizio Federico, Aline Hervé
- Musiche: Marco Messina, Sacha Ricci
- Produzione: AVVENTUROSA, IBC MOVIE e RAI CINEMA
- Data di uscita: 04 settembre 2019
Recensione CNVF
Tra i tre film italiani in gara a Venezia 76, è quello che ha lasciato l’impressione più forte.
Partendo dalle pagine del romanzo americano omonimo scritto da Jack London nel 1909 (un classico), Pietro Marcello cambia a fondo lo scenario e sposta tutto dalla California a Napoli. Quello che sembra un cambio drastico in realtà permette di ancorare la vicenda al tessuto del nostro Paese, conservando comunque un forte respiro internazionale.
Mentre attraversa le fratture sociali e lavorative del XX secolo, il giovane Martin non riesce a trovare una propria identità, una collocazione precisa. Ne esce un potente racconto di denuncia, tra storie di emarginazione e di lavoratori delusi e arrabbiati, mescolando alla narrazione (è un momento di grande significato per Marcello) all’attualità inserti di repertorio del cinema delle origini. Con una regia controllata e visionaria, il regista compone un’ operazione antropologico valida e suggestiva.
Dal punto di vista pastorale, il film è complesso, problematico e adatto per dibattiti.