Il cinema parrocchiale fu costruito agli inizi degli anni cinquanta, ben attrezzato, secondo il modo di pensare di quel tempo e che venne chiamato «Cinema Felix».
Il parroco personalmente revisionava tutte le pellicole e dove c'era da tagliare lo faceva senza complimenti, con la ribellione delle agenzie cinematografiche e qualche volta del pubblico che si esprimeva con mugugni.
La domenica mattina c'era lo spettacolo gratuito per i fanciulli che avevano il tesserino a posto con la frequenza al Catechismo e alla celebrazione dell’Eucarestia.
La sala parrocchiale riuscì a dare una certa tranquillità morale alle famiglie che volevano assistere ad uno spettacolo sereno e mandare i loro figli con la sicurezza di non causare loro turbamento di alcun genere.
Vicende varie, dopo molti anni, portarono alla chiusura del cinema che, ristrutturato e modernizzato, riapri i battenti nel febbraio 1977 con il nome di «Esedra», che riprese le sue finalità e risponde efficacemente a tutte quelle motivazioni per cui deve esistere una sala cinematografica parrocchiale.