UNA QUESTIONE PRIVATA
Martedì 3 aprile
18:00
21:00

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Over the Rainbow è il disco più amato da tre ragazzi nell’estate del 43. S’incontrano nella villa estiva di Fulvia, adolescente e donna. I due ragazzi sono Milton e Giorgio, l’uno pensoso, riservato, l’altro bello ed estroverso. Amano Fulvia che gioca con i sentimenti di entrambi. Un anno dopo Milton, partigiano, si ritrova davanti alla villa ora chiusa. La custode lo riconosce e insinua un dubbio: Fulvia, forse, ha avuto una storia con Giorgio. Per Milton si ferma tutto, la lotta partigiana, le amicizie… Ossessionato dalla gelosia, vuole scoprire la verità. E corre attraverso le nebbie per trovare Giorgio, ma Giorgio è stato fatto prigioniero dai fascisti…

DURATA   1:24′
GENERE   Drammatico

Valutazione Pastorale
Beppe Fenoglio è tra i romanzieri italiani che hanno subito le durezze e le tristi conseguenze della guerra. Nato nel 1922, pubblica “Primavera di bellezza” nel 1959 e “Una questione privata” nel 1963, poco prima di morire nello stesso anno. Postumo esce il suo libro forse più noto “Il partigiano Johnny”, 1963. I fratelli Taviani hanno una antica consuetudine con il rapporto cinema/letteratura: da ricordare tra gli altri “Padre padrone”(da Gavino Ledda), “Kaos” (da Pirandello),”Tu ridi” (da Pirandello). Lungo la scelta di un tema che appare fin dal titolo una contraddizione (una storia d’amore nel pieno di un conflitto crudele) corrono tutti i pregi e i difetti di una scrittura tanto generosa e sincera quanto inutilmente sovraccarica.
Nel breve spazio di 84′ il film gioca tutte le carte di una ricerca affannosa e difficile. Alternando con poca fluidità narrazione e sentimento didascalico, il racconto si avvita ben presto in una narrazione poco fluida e segnata da una serie di visioni pittoriche dal segno pesante e ridondante.
Sulla rappresentazione della Resistenza, cala il consueto eccesso di ingenuità e banalità espressive.
Dal punto di vists pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.