Cineforum
UNA DONNA FANTASTICA
Martedì 10 aprile
18:00
21:00

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Vincitore dell’Orso d’argento per la Migliore Sceneggiatura al Festival di Berlino 2017, il nuovo film di Sebastián Lelio, già regista di Gloria, è la storia di Marina, una donna giovane e attraente, legata sentimentalmente ad un uomo di vent’anni più grande. La sua fragile felicità si interrompe la sera in cui Orlando, il suo grande amore, muore all’improvviso. È in quel momento che la sua natura transgender la metterà di fronte ai pregiudizi della società in cui vive. Marina è però una donna forte e coraggiosa e si batterà contro tutto e tutti per difendere la propria identità e i propri sentimenti.

“Vedo Una Donna Fantastica come un film dallo splendore estetico, dal vigore narrativo, un film di tensione e sentimento. Politonale, multi sperimentale, multi emozionale. È un film che allo stesso tempo celebra e indaga il suo personaggio principale: Marina Vidal. Cosa vedranno gli spettatori quando vedranno Marina? Una donna, un uomo, o la somma di entrambi? Vedranno un essere umano che cambia continuamente sotto ai loro occhi, che fluisce, vibra, e modifica se stessa. Ciò che stanno vedendo non è esattamente quello che vedono, e questa condizione trasforma Marina in un vortice che trascina la fantasia e il desiderio dello spettatore, invitandolo ad esplorare i limiti della sua stessa empatia.”

Sebastián Lelio

DURATA   1:44′
GENERE   Drammatico

Valutazione Pastorale
Il nodo centrale si evidenzia quando appare evidente la vera identità di Marina. Un nodo narrativo che evolve verso una conclusione drammatica per la quale servono risposta forte e nervi saldi. Tutto risiede nella possibilità di Marina di affermare una identità troppo a lungo nascosta. Funziona il tono liberatorio verso cui si dirige il racconto, avviato a sostenere un diritto evidentemente ancora non troppo accettato. Nel ruolo di Marina, una Daniela Vega misteriosa, severa e capace di forti reazioni emotive.
Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e da affidare a dibattiti.