prenota posti online
prenota posti con sms
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è una black comedy diretta dal premio Oscar Martin McDonagh. Sono passati mesi e l’omicidio di sua figlia è rimasto irrisolto, così Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di smuovere le autorità, commissionando tre manifesti alle porte della sua città – ognuno dei quali grida un messaggio provocatorio e preciso – diretti a William Willoughby (Woody Harrelson) il venerato capo della polizia locale. Quando viene coinvolto anche il suo secondo ufficiale, Dixon (Sam Rockwell), ragazzo immaturo e dal temperamento violento, la battaglia tra Mildred e le forze dell'ordine di Ebbing è dichiaratamente aperta.
Il film ha trionfato alla 75a edizione dei Golden Globe, vincendo ben quattro premi: Miglior film drammatico, Miglior attrice in un film drammatico (Frances McDormand), Miglior attore non protagonista in un film (Woody Harrelson) e Miglior sceneggiatura.
GENERE Black Comedy – Commedia/Drammatico
- ANNO: 2017
- REGIA: Martin McDonagh
- ATTORI: Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Peter Dinklage, John Hawkes, Abbie Cornish, Caleb Landry Jones, Lucas Hedges, Kerry Condon, Zeljko Ivanek, Amanda Warren
- PAESE: USA
- DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
- DATA USCITA: 11 gennaio 2018
Valutazione Pastorale
Simili a cerchi concentrici, l’effetto dei tre manifesti che mettono alla berlina lo sceriffo di Ebbing a poco a poco si allarga fino a diventare incontrollabile. L’ostinazione di Mildred genera un vero e proprio terremoto di reazioni nella cittadina. E sono boati che fanno molto rumore, tanto male e fin troppe vittime. A un certo punto la violenza che insanguina le strade è così insistita da indurre la donna a cercare di capire dove la potrà condurre. E la scia di vendette forse si acqueta.
Dopo “InBruges”, 2008 e “7 psicopatici”, 2012, il regista McDonach, inglese di nascita, fa centro con un nuovo meccanismo all’insegna di una implacabile esattezza narrativa. Giustamente premiato a Venezia ’74 con il Leone per la migliore sceneggiatura, il film vive una messa in scena incalzante e piena di colpi di scena, crudele anche e senza sconti ma fatta di sussulti, crisi, ripensamenti. Nell’ottica di uno spiazzamento aspro e duro, cinico e forte ma non rassegnato al peggio. Clima da thriller con scene da psicodramma alla Tennessee Wiliams.
Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.