Cineforum
L'insulto
Martedì 17 aprile
18:00
21:00

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Un litigio nato da un banale incidente porta in tribunale Toni e Yasser. La semplice questione privata tra i due si trasforma in un conflitto di proporzioni incredibili, diventando a poco a poco un caso nazionale, un regolamento di conti tra culture e religioni diverse con colpi di scena inaspettati. Toni, infatti, è un libanese cristiano e Yasser un palestinese. Al processo, oltre agli avvocati e ai familiari, si schierano due fazioni opposte di un paese che riscopre in quell’occasione ferite mai curate e rivelazioni scioccanti, facendo riaffiorare così un passato che è sempre presente.
L’insulto ha vinto alla Mostra del cinema di Venezia 2017 la coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile ed è stato il candidato libanese come Miglior film straniero agli Oscar© 2018.

DURATA   1:53′
GENERE   Drammatico

Valutazione Pastorale
A buon diritto, il soggetto può essere inserito tra i cosiddetti ‘film’ che segnano un allarme, accendono una miccia, indagano una ipotesi ad alto tasso di rischio. Insomma non soltanto una storia ma la cronaca, acuta e dettagliata, di come un fatto, piccolo e all’apparenza innocuo, possa montare e sfuggire al controllo di chi lo ha provocato. Al punto che tra le persone protagoniste e la folla di contorno si perde il senso di chi “ha cominciato”, colpe e discolpe si confondono, verità e menzogne finiscono in una dialettica sempre più sterile e i ruoli in tribunale (l’accusa, la difesa, il giudice) si accavallano finendo per sopportare l’aggravio di altre azioni non previste. La Storia si confonde con la storia, le ripicche si sprecano, gli smacchi sconfinano nella filosofia giuridica.
Insomma non solo un film ma un film/summa, la sintesi di quello che non vorremmo fare e invece lasciamo che accada, impotenti e inefficaci.
Campanello d’allarme incisivo e sostanziale, con una meritata Coppa Volpi per il miglior attore alla Mostra di Venezia 2017.
Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.