IL RAGAZZO INVISIBILE - seconda generazione
Giovedì 18 gennaio
18:30
Venerdì 19 gennaio
18:30
Sabato 20 gennaio
18:30
Domenica 21 gennaio
20:30

prenota posti online       prenota posti con sms


Difficile tornare alla vita normale dopo aver scoperto di essere “speciali”.
Michele Silenzi ha sedici anni e come molti ragazzi della sua età vive un’adolescenza tutt’altro che serena: la ragazza dei suoi sogni ama un altro e il rapporto con gli adulti è sempre più difficile. Michele si ritrova sempre più solo, infelice e anche un po’ arrabbiato col mondo. Tutto questo finché nella sua vita non fanno irruzione una misteriosa ragazza di nome Natasha e la sua madre naturale, Yelena, due donne che stravolgeranno completamente la sua esistenza, chiamandolo a una nuova avventura alla quale non potrà sottrarsi.

A due anni dal debutto, torna Il ragazzo invisibile con il secondo capitolo della saga ancora una volta diretta dal premio Oscar Gabriele Salvatores.

DURATA   1:30′
GENERE   Fantasy/Azione

Valutazione Pastorale
Avendo ricevuto dal primo episodio (2014) esiti commerciali incoraggianti, Gabriele Salvatores ha ritenuto giusto offrire l’occasione di una seconda avventura a Michele detto Micky, giovane aspirante supereroe. E come per il primo incontro, anche questo secondo capitolo della saga è caratterizzato dallo sviluppo crossmediale dell’universo narrativo: insieme al film escono infatti un libro e una graphic novel.
A questo proposito è interessante notare che il racconto sui disegni non procede sullo stesso binario della vicenda cinematografica ma affronta gli eventi da punti di vista differenti, introduce dinamiche inedite e presenta nuovi personaggi. Appare quindi chiaro che l’operazione assume un taglio prevalentemente didattico, all’interno del quale il cammino di formazione del giovane eroe lo fa scontrare con i suoi imprevisti poteri e insieme con le pulsioni, incertezze e difficoltà dell’adolescenza.
Emergono problematiche attuali e di non facile soluzione, una sorella imprevista, Natasha, e soprattutto una mamma che torna in campo, Yelena, dopo aver lasciato il posto alla mamma di fatto/poliziotta. Michele attraversa numerose peripezie, attraversa territori ignoti, si scontra con avventure impreviste, usa a favore e contro effetti speciali mirabolanti.
In un universo filmico che costeggia il fantasy, Salvatores si muove con bella disinvoltura pur restando al di quà del grande salto visionario.
Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto a qualche riflessione generazionale.